La vita non ha altro scopo che se stessa, perché la vita è un altro nome per indicare Dio. Ogni altra cosa, nel mondo, può avere uno scopo, può essere un mezzo per raggiungere un fine. Ma una cosa almeno deve essere lasciata come fine di ogni cosa, senza che per questo sia un mezzo per raggiungere alcunché. Potete definirla: "Esistenza". Potete definirla: "Dio". Potete definirla: "Vita". Sono nomi diversi per indicare una sola realtà. Dio è il nome che i teologi hanno dato alla vita, e nasconde un pericolo: può essere confutato, può essere dibattuto. Quasi metà del mondo non crede in alcuna divinità. E non solo i comunisti, anche i buddisti, i giainisti e migliaia di liberi pensatori che si definiscono "atei". Il nome di Dio non è difendibile con tanta facilità, in quanto è stato dato dall'uomo e non esiste prova alcuna, né alcuna evidenza, nessun argomento a favore: rimane, più o meno, una parola vuota.