Non dico libertà di Stato di uno stato qualsiasi, lo Stato nasce storicamente per codificare le disuguaglianze ed è uno strumento di organizzazione, armata e non, delle classi dominanti, come insegnavano nelle loro opere classiche i genuini socialisti – comunisti – anarchici; ed è anche insegnamento di Gandhi.
Mentre la Legge, senso vero della parola (insegnamento dei profeti) nasce la libertà del popolo, come principio di razionalità per distruggere privilegi di classe, e promuovere i “privilegi” dei piccoli, degli ultimi e per dare consapevolezza, unità, pace al popolo stesso.
La Legge è uno strumento, oggi lo vuole essere anche la rete con il pensiero di molti, di liberazione e di Giustizia.
Lo Stato globalizzato attuale invece, con i suoi “corpi separati”, con i suoi Tribunali speciali, con i suoi Servizi Segreti al di fuori della Legge, dal controllo popolare, con la sua possibilità di sospendere totalmente i diritti civili, è un controsenso con la Giustizia e con la Legge e la loro natura che è manifestazione di unità alla luce del sole e si forma attraverso una presa di coscienza di assenso e dissenso comune.
Lo Stato attuale è un culto con la sua gerarchia, per questo lo si dovrebbe chiamare “Monarchia”, anche se formalmente la chiamiamo Repubblica, finché ci sono i suoi “corpi separati” con le sue gerarchie:
“Tu devi” altro è l’organizzazione basata sulla Legge.
Da questo si deduce che non sempre ciò che chiamiamo Legge è vera Legge, potrebbe essere “Norma di Stato” con tutto ciò di divisione e di privilegi di classe che comporta.
Tutti i profeti di uguaglianza e di pace sono come “Pesci”, se li lasci nella loro corrente (di vita) sono bellissimi, pieni di vita, con i lori vivaci colori di forza, di speranza e se lo si coglie in quella corrente ci si può cibare di lui senza timore.
La corrente di cui parlo è la corrente profetica moderna (la rete).
Il profeta “Nessuno” vi fa osservare dell’Unione Europea, ma vi voglio fare osservare di quale Unione si parla, occorre vedere se questa unione è tesa verso una prospettiva di giustizia generale, soprattutto per le aree povere e gli emarginati e le classi povere del “Terzo Mondo” o è fatta per rafforzare il “Dio Mammona”, per discriminare subdolamente ancora di più, la divisione “ricco – povero” esistente sulla terra.
Come faranno i “piccoli popoli” che stanno lottando ancora disperatamente, che lottano per tutti, a portare avanti senza fallimenti le loro rivoluzioni?...
A voi profeti della rete le parole di un Nessuno!