Perciò le "due" violenze, quella del Ricco e quella del Povero, per una esigenza di Verità - Giustizia, di Logica, non si possono mettere sullo stesso piano.
Naturalmente è necessario sapersi difendere, con mezzi idonei, da entrambe: quella "gratuita" del Padrone e quella "cieca" del Servo.
Ma a volte la violenza del Servo, del Colonizzato, del Salariato, del Piccolo, dell'Umile, quando si rivolge contro la radice della Violenza, altro non è che legittima difesa, ed allora non è più "Violenza", ma è giustizia, somma Giustizia: è ira dell'Agnello, è ira di Madre - Padre, è ira di Fanciullo, dell'Amante della Pace nella Giustizia, che esplode in tutta la sua indignazione contro l'Immane Sopruso, contro la Vigliaccheria che da spazio al Sopruso, alla Menzogna; Vigliaccheria responsabile della Violenza, dell'Ingiustizia.
"Guardati dalla maledizione del Povero che è Dio che supplica", dicevano gli antichi.
Pure Mosè uccise l'aguzzino egiziano che stava massacrando un povero indifeso schiavo ebreo.
K. Marx (come il Cristo dal resto) è come un bellissimo "Pesce", se lo si toglie dalla sua acqua si corrompe, muore, "puzza"; così lo si deve buttare via; ma se lo lasci nella sua corrente, diventa un meraviglioso essere pieno di vita, dispensatore di vita, pieno di colori e di gioia.
E la corrente di Marx è il profetismo biblico.
Il marxismo, se correttamente inteso, ti dilata, ti fa cittadino del mondo.
Foto: Michelangelo (Cappella Sistina) - Mosè uccide l'aguzzino egiziano.
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