Il Ritorno di Cristo - Seconda venuta di Cristo Significato

Giovedì, 13 Gennaio 2022 19:10 Scritto da
Il Ritorno di Cristo - Seconda venuta di Cristo. Il Ritorno di Cristo - Seconda venuta di Cristo. Vetrata a tema religioso di Marc Chagall.

Esiste da lungo tempo una profezia che parla della “seconda venuta di Cristo”.

Ebbene, questa profezia è veramente una grande verità, e vi spiego perché e quando vedrà il suo compimento.

Ma non si tratta del ritorno di Gesù Cristo come voi lo immaginate.

La profezia si compirà quando i semplici insegnamenti vissuti esemplarmente da questa grande anima diverranno viva realtà in ogni essere su questa terra!

E ciò succederà quando tutti, uno per uno, comprenderanno le verità che Gesù ha così strenuamente cercato di insegnare all'umanità, ed ameranno se stessi abbastanza per vivere questa verità, fermamente ed impavidamente, e tutta via con umiltà.

Il Cristo che sta per tonare è la comprensione in ognuno di voi che siete un principio divino ed immortale - che siete, straordinariamente, - ciò che chiamate Dio.
È il Cristo senza paura, l'umile, l'amoroso, il gentile, il nobile Cristo che emerge dal profondo del nostro essere e diventa dominante nella nostra vita.

Non c'è mai stato solo un unico Cristo.

“Cristo” è un'antica parabola che significa semplicemente: “uomo–dio realizzato”.
Chiunque vive nella carne è un uomo–dio.

Chiunque vive su questo piano è un figlio o figlia del Padre, perché ognuno è una parte della Mente di Dio ed esprime la propria divina intelligenza attraverso la forma chiamata umanità.

Quando capite questo, diventate “l'unto”.
E chi vi unge?

Dio!, o meglio: il vostro dio, il Sé.

Voi ungete voi stessi attraverso la conoscenza e dedicate la vostra vita a servire le emozioni dell'amore e della gioia.

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Letto: 2156 volte Ultima modifica il Giovedì, 13 Gennaio 2022 19:46

Ci è stato chiesto: "Esiste il Dio delle religioni? Qual è lo scopo della vita?"

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R. La vita non ha altro scopo che se stessa, perché la vita è un altro nome per indicare Dio.

Ogni altra cosa, nel mondo, può avere uno scopo, può essere un mezzo per raggiungere un fine.

Ma una cosa almeno deve essere lasciata come fine di ogni cosa, senza che per questo sia un mezzo per raggiungere alcunché.

Potete definirla: "Esistenza".

Potete definirla: "Dio".

Potete definirla: "Vita".

Sono nomi diversi per indicare una sola realtà.

Dio è il nome che i teologi hanno dato alla vita, e nasconde un pericolo: può essere confutato, può essere dibattuto.

Quasi metà del mondo non crede in alcuna divinità.

E non solo i comunisti, anche i buddisti, i giainisti e migliaia di liberi pensatori che si definiscono "atei".

Il nome di Dio non è difendibile con tanta facilità, in quanto è stato dato dall'uomo e non esiste prova alcuna, né alcuna evidenza, nessun argomento a favore: rimane, più o meno, una parola vuota.

Domanda: "Stiamo vivendo tempi davvero terribili, il mondo è sconvolto dalla violenza. Cosa ne pensa il Profetismo Moderno? Dove andremo a finire di questo passo? Che ne sarà del mondo?" Grazie, siete meravigliosi! Giulia da Modena.

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Risposta: Se ci si pensa bene la vita è sempre stata così: in guerra!

La vita è qualcosa di impossibile: non dovrebbe esistere così, ma esiste!

Pensiamo però che la metà di questo secolo sarà conclusiva, questa metà di secolo determinerà il destino dei secoli a venire.

Sarà un periodo determinante, vedrà la totale distruzione dell'umanità cui farà seguito la totale distruzione della vita su questo pianeta, oppure la nascita di un uomo nuovo.

 

- Un uomo che non odierà la vita, com'è successo in passato; un uomo che amerà la vita.

- Un uomo che non sarà in alcun modo negativo, bensì sarà affermativo.

- Un uomo che non desidererà una vita dopo la morte, ma vivrà momento per momento in gioia assoluta, e penserà a questa vita come un dono e non come ad una punizione.

- Che non sarà antagonista nei confronti del corpo, ma lo rispetterà in quanto tempio dell'anima.

- Che amerà e non avrà timore dell'amore; che vivrà ogni tipo di relazione e tuttavia sarà capace di restare se stesso.

 

Ora non esiste più una terza alternativa.

Così com'è l'uomo non può sopravvivere.

O Cambia se stesso e si trasmuta, o deve morire e lasciar libera la terra!

 

Ma noi pensiamo che "qualcosa" o "qualcuno" arriverà, perché solo su questo minuscolo pianeta Terra, una cosa da nulla... se pensate alle sue proporzioni, non è altro che un granello di sabbia - solo qui è nata la vita - e chi l'ha creata la proteggerà!

Questo è il luogo più fortunato dell'intera esistenza: qui gli uccelli cantano, gli alberi crescono e fioriscono, esistono gli esseri umani, che a dispetto dei distruttori - amano, cantano e danzano e sono anche solidali tra loro...

è accaduto qualcosa di semplicemente incredibile, e noi sappiamo che sarà sempre così!!!

 

Per entrare in contatto con la Grande Luce si deve accedere all'apertura dei quattro livelli (quattro menti), vi ho parlato la volta precedente dei primi due livelli, ora vi parlerò di come aprire le altre due porte.

Per aprire la terza porta devi prima aver aperto le prime due.

 

La terza porta è al di sotto del subconscio: è l'inconscio.

La ragione apre la prima porta, l'amore apre la seconda porta - se sei in amore con La Luce: non convinto, ma in amore - senti una armonia, un'affinità, un affetto.

La terza porta è aperta alla resa, dall'abbandono, sei iniziato dalla Luce, questa porta rimane aperta.

Puoi essere contro la Grande Luce razionalmente.

Non importa. La Luce resta in contatto con voi.

Perché una volta aperta la terza porta rimane sempre aperta.

Ti sei arreso!

Ed è difficile chiudere la terza porta, molto, molto difficile.

È difficile aprirla, ed è difficile chiuderla.

Un giorno può accadere che decidi di chiuderla di riprenderti il tuo essere arreso.

Oppure, puoi andare ad arrenderti a qualcun altro.

Ma questo non accade mai, perché quando queste tre porte sono aperte, la Luce lavora per aprire la quarta porta.

Quindi è pressoché impossibile che vi riprendiate il vostro esservi arresi.

Prima che tu riesca a farlo, la Luce deve aver aperto la quarta porta che è al di là di voi.

Voi non potete aprirla, come non potete chiuderla.

È il superconscio

È necessario aprire tutte e tre le porte in vostro potere, cosicché la Luce possa forgiare la chiave per aprire la quarta porta, perché voi non la possedete.

Lo sforzo della Grande luce, per darvi il potere della Conoscenza, consiste nel prendersi il tempo sufficiente per entrare, attraverso le tre porte precedenti, fino alla quarta porta e forgiare la chiave ed aprirla, allora il Mondo non avrà più segreti!

Una volta aperta, tu non esisti più.

Adesso non potete fare nulla.

Potete anche chiudere le altre porte, ma la Luce possiede la chiave della quarta e resta sempre in contatto.

Anche se morite, non importa.

Se raggiungete la ragione più remota della terra o andate sulla luna, non fa nessuna differenza: la Luce ha la chiave della quarta porta.

E di fatto, un vero Maestro non conserva mai la chiave.

Apre semplicemente la quarta porta e butta in mare la chiave.

Per cui non esiste più la possibilità che la rubino o che accada qualcos'altro.

Non si può fare nulla!

Con molti di voi la Grande Luce ha forgiato la chiave della quarta porta e poi l'ha buttata via.

Per cui non dovete angustiarvi senza ragione: non c'è motivo.

Ora non potete fare nulla.

Una volta aperta la quarta porta, non ci sono più problemi.

I problemi esistevano prima.

Quella porta era rimasta chiusa per milioni di vite, ha accumulato ruggine a non finire.

Sembra più una parete che una porta.

È difficile trovare il buco della serratura, ognuno di voi ha una serratura diversa, per cui non esiste una chiave universale, perché ognuno ha la sua individualità, assomiglia alle impronte digitali; nessuno può avere le stesse impronte, né in passato né in futuro.

La tua chiave interiore per incontrare la Grande Luce, assomiglia alle vostre impronte digitali.

È totalmente individuale: nessuna chiave universale può essere d'aiuto.

Ecco perché è necessario un Maestro interiore che incontrerete in meditazione e in contemplazione della natura, perché è impossibile acquisire una chiave universale.

Ciascuno ha una porta differente, un canale differente, un tipo di serratura diverso, e un sistema di chiusura individuale.

Una volta aperta la porta, il Maestro è costantemente in contatto con voi.

Ovunque Egli sia, ovunque voi siate, la porta resta aperta.

E questa porta esiste al di là del tempo e dello spazio.

Ecco perché è detta la supermente: è il superconscio.

Ci è stato chiesto: "Avete un maestro che vi ispira? Siete sempre in contatto con il maestro? Come possiamo metterci in contatto con lui?"  - 

R. Non abbiamo nessun maestro come lo intendi tu, ma abbiamo parlato più volte solo della Grande Luce, ne siamo sempre in contatto, ma lo potete essere anche voi.

Certo, perché la Grande Luce è in contatto con tutti e quattro i nostri (e tuoi) livelli.

Il livello conscio non è l'unico!

Ma questo contatto è possibile solo quando ti sei arreso completamente e lo hai accettato come Maestro o Grande Luce; non prima.

Se sei un semplice studente, che impara dalla vita, la Grande Luce è in contatto con te solo quando tu sei in contatto con Lei; quando tu non lo sei anche la Grande Luce non lo è.

Questo fenomeno tu devi capirlo.

 

Tu possiedi quattro menti: la prima è la supermente che è solo una possibilità per il futuro, di cui porti solo i semi.

Nulla è sbocciato: esistono solo semi, è pura potenzialità.

 

Quindi esiste la mente cosciente che è la seconda delle quattro potenzialità: un minuscolo frammento con cui ragioni, pensi, decidi, discuti, dubiti, credi.

Questa mente cosciente è in contatto con la Grande Luce a cui non ti sei ancora arreso.

Quindi, ogni volta che questa mente è in contatto con la Grande Luce, anche il Maestro (se ti piace chiamarlo anche così) entra in contatto con te.

Se questa non è in contatto, anche la Grande Luce non lo è.

Sei uno studente, e ancora non hai accettato questa verità in quanto verità.

La consideri ancora un insegnante. 

L'insegnante e lo studente esistono nella mente cosciente.

Non si può fare nulla perché tu non sei aperto.

Le altre tre porte sono tutte chiuse.  Il superconscio è solo un seme: non ne puoi aprire la porta.

Ci è stato chiesto: "Visto che il Profetismo Moderno parla spesso di Dio vorrei sapere la vostra idea su Dio e che religione professate. Quale significato ha questa parola? Esistono altri Dei? Chi sono?"  - 

R. Nel momento in cui tu non sei, anche tu sei un Dio.

Vorrei però farti notare che il Profetismo Moderno ha sempre chiamato questa entità "La Grande Luce", ti spiegherò poi perché.

Ma veniamo a Dio.

Dio non è qualcosa di speciale; Dio è il nostro stesso essere.

Dio è la nostra stessa esistenza.

Quando vi dico che siete Dio, sto semplicemente dicendo che noi esistiamo, che tu esisti!

Nel nostro linguaggio l'Esistenza è Dio, sono sinonimi.

Noi affermiamo che anche gli alberi, gli animali sono Dio, come pure le stelle, e anche voi.

Certo, perfino tu che mi leggi, o che mi hai scritto sei Dio!

Forse non lo sapevate.

Voi potete non essere consapevoli della vostra essenza divina.

Noi ne siamo consapevoli!

Siamo nell'era tecnologica, ma come tutte le situazioni ci sono tre lati. A detrimento della personalità di ognuno di noi, la nostra società tecnologica crea l'ingegnosa mostruosità del gruppo, questo il suo lato negativo da tenere sotto controllo, crea della gerarchia sociale "servo - padrone"; mentre al modo di vivere della società socialiste - animiste - nomade poco interessa la produzione accumulatrice del gruppo, piuttosto interessa la creatività magico - artistica - sognatrice - creativa di tutti gli appartenenti al gruppo.
Il modo da vivere animista - nomade impara dagli uccelli del cielo e dai gigli dei campi, usa la tecnologia per lavorare.

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