Devo dire però che "l'offri l'altra guancia" è diretto a chi ha "l'altra guancia", i poveri "non l'hanno", non la possono avere.
Il detto etico è diretto soprattutto alle autorità e ai ricchi, a chi ha possibilità di scelta, a chi ha mezzi a sua disposizione di operare in libertà, non è diretto a chi non ha "sfera morale" di libertà di scelta di mezzi, di conoscenza: lo sappiano tutti i teologi e sapienti e politici e "non violenti" (a parole) del mondo; lo sappiano i sacerdoti, i preti, vescovi compresi quando parlano alle masse umiliate e offese, ai poveri Lazzari dell'Africa, dell'America Latina e del mondo.
Inoltre le autorità, nel vero senso della parola, dovrebbero conformarsi alle parole del Vangelo dove si parla del "figliol prodigo" e dovrebbe far proprio il Cantico di Maria, Madre di Gesù.
L'amore, dei profeti, di questi uomini d'amore, nasce dalla strada di Abraham profeta e padre dei profeti.
Questo loro cuore d'amore nasce dall'intelligenza, forza-conoscenza, contro ogni forma di primato; nasce dall'unita di vita secondo cui "il vero culto a Dio è rompere il giogo posto sul collo degli oppressi e dare libertà agli schiavi" (parole di Isaia, profeta 58), nasce dal patto con i poveri, gli oppressi, gli ultimi del mondo intero.
Nasce da chi ha fame e sete di giustizia; nasce dal comportamento: "distruggere nel loro trono i potenti ed esaltare gli ultimi".
Qui sta il vero messaggio messianico della resurrezione, qui sta l'Esodo, la Pasqua di Mosè, qui sta la via di ogni Buddha, di ogni illuminato e popolo illuminato.